Diritto
Titolatura diritto : HENR. DE. LA. TOVR. D. BVLLIONÆVS, (LÉGENDE COMMENÇANT À 7 HEURES).
Descrittivo diritto : Buste drapé et cuirassé à droite d’Henri de la Tour d’Auvergne, portant un col fraisé ; au-dessous .1614. sous un trait d’exergue.
Traduzione diritto : (Henri de la Tour, duc de Bouillon).
Rovescio
Titolatura rovescio : SVP. PRINCEPS. SEDANI. ET. RAV.
Descrittivo rovescio : Écu sommé d'une couronne ducale coupant la légende en haut, écartelé aux 1 et 4 de La Tour d’Auvergne, au 2 d’Auvergne, au 3 de Turenne, sur le tout un petit écu de Boulogne.
Traduzione rovescio : (prince souverain de Sedan et de Raucourt).
Cronistoria
ARDENNES - PRINCIPAUTY OF SEDAN - HENRI OF LA TOUR D'AUVERGNE
(1594-1623)
Henri de La Tour d'Auvergne (1555-1623) è il figlio di François III de La Tour, ucciso nella battaglia di Saint-Quentin, e discendente della casa di Montmorency. Viene inviato alla corte all'età di dieci anni ed è legato a François d'Alençon. Era all'assedio di La Rochelle nel 1573 ma si convertì al calvinismo intorno al 1576 e divenne tenente generale dell'Alta Linguadoca. Nel 1581, dopo aver accompagnato nei Paesi Bassi François d'Alençon, duca d'Angiò, divenne primo gentiluomo di Henri de Navarre e si distinse cercando rinforzi contro la Lega nel 1590. Con l'appoggio di Enrico IV, sposò Charlotte de la Marck nel 1591, unica erede di Bouillon e del principato di Sedan.. Maresciallo di Francia nel 1592, è molto legato ad Enrico IV dopo la sua abiura che gli permette di ereditare dalla moglie nel 1594. Sposò poi Elisabeth de Nassau, figlia di Guillaume le Taciturne, dalla quale ebbe otto figli, sei femmine e due maschi, Frédéric-Maurice de La Tour, principe di Sedan, e il grande Turenne.. Ha servito nelle campagne militari fino alla pacificazione del 1597-1598. Alleato del Grande, insoddisfatto, viene coinvolto nella congiura di Biron e le sue terre gli vengono confiscate. Chiese perdono nel 1606 e riacquistò i suoi possedimenti. Dopo la morte di Enrico IV, intrigò contro Sully poi si alleò con i principi si ribellò contro il reggente ma rifiutò l'incarico di generalissimo dei calvinisti durante l'assemblea di La Rochelle nel 1621. Morì nel 1623 lasciando l'immagine di un principe turbolento e infedele nei confronti di Enrico IV al quale doveva tuttavia carriera e fortuna..