brm_945985 - AUGUSTO, CAIO e LUCIO Denier
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Tipo : Denier
Data: 2 AC. - AD. 12
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 900 ‰
Diametro : 19 mm
Asse di coniazione : 7 h.
Peso : 3,78 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie centrée. Très beau portrait d’Auguste, finement détaillé. Joli revers. Patine grise avec de légers reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : CAESAR AVGVSTVS - DIVI F PATER PATRIAE.
Descrittivo diritto : Tête laurée d'Auguste à droite (O*).
Traduzione diritto : “Cæsar Augustus Divi Filius Pater Patriæ”, (César Auguste fils du divin Jules, père de la patrie).
Rovescio
Titolatura rovescio : C. L. CAESARES À L'EXERGUE/ AVGVSTI F COS DESIG [PRINC IVVENT].
Descrittivo rovescio : Caius et Lucius Césars debout de face, vêtus de la toge, tenant chacun un bouclier rond et une haste ; simpulum à gauche, le lituus à droite.
Traduzione rovescio : "Caius et Lucius Cæsares/ Augusti filii consules designati Principes Iuventutis" (Caius et Lucius Césars, fils d'Auguste, consuls désignés, princes de la jeunesse).
Cronistoria
AUGUSTO, CAIO e LUCIO
(2 a.C. - 4 d.C.)
Nati nel 20 e 17 a.C., Caio e Lucio sono figli di Agrippa (+ 12 a.C.) e Giulia. Sono anche i nipoti di Augusto che li adottò nella gens Julia. Augusto sovrintende alla loro educazione e li destina all'Impero. Ricevono i titoli di "principi della giovinezza" e "cesari" oltre alla toga virile. Consoli designati, devono succedere al nonno. Sfortunatamente, Lucius morì nel 2 d.C. a Marsiglia e suo fratello nel 4 d.C. a Limyra in Licia. Non governano mai. Augusto ne soffre molto. Sua moglie Livia sarà accusata di averli assassinati per offrire la successione a Tiberio (secondo Svetonio).
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