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bmv_929554 - MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens au nom de CARIBERT II, faux d’époque

MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens au nom de CARIBERT II, faux d’époque BB
880.00 €
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Tipo : Triens au nom de CARIBERT II, faux d’époque
Data: c. 629-632
Data: s.m.
Nome della officina / città: Banassac (48)
Metallo : oro
Diametro : 12,5 mm
Asse di coniazione : 9 h.
Peso : 0,95 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Triens frappé sur un flan assez large et irrégulier. La dorure a disparu au revers. Exemplaire fourré

Diritto


Titolatura diritto : + ENTARIBRTVS R.
Descrittivo diritto : Tête diadémée à droite, diadème et cou perlé.
Traduzione diritto : (Caribert, roi).

Rovescio


Titolatura rovescio : [...].
Descrittivo rovescio : Calice à deux anses, surmonté d’une croisette.

Commento


Faux d’époque en argent doré.

Cronistoria


MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere

(VII secolo)

Durante i primi tre secoli della nostra era Banassac, conosciuta come Banaciacum, era la seconda città del Gévaudan dopo Javols (Gabalum). Si estende sull'attuale posizione del villaggio, lungo le rive dell'Urugne fino alla scarpa di Malepeyre. La sua prosperità è dovuta alla produzione di ceramiche sigillate. I laboratori di ceramica si trovavano sulle rive dell'Urugne. Il loro insediamento è facilitato dalla presenza in loco di argilla di buona qualità, dalla vicinanza di un fiume, dalla legna da ardere per i forni e dalla vicinanza di un asse di comunicazione che collega Millau a Javols. Banassac era di nuovo famoso nel Medioevo grazie alle sue zecche, che ne fecero uno dei centri più attivi del Gévaudan nel VI e VII secolo. Era la città dove veniva coniato il maggior numero di monete d'oro, sous e triens; alcuni coniati con le effigi di Childeberto II o Cariberto II re d'Aquitania e d'Austrasia. Secondo alcuni, la decima delle monete d'oro merovingie conservate fu coniata a Banassac. Il motivo ricorrente di Banassac è un vaso, forse un residuo di una tradizione della ceramica....

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