v16_0004 - CALABRIA - TARENTUM Nomos, statère ou didrachme campano-tarentin
MONNAIES 16 (2002)
Prezzo di inizio : 150.00 €
Valutazione : 300.00 €
Prezzo realizzato : 220.00 €
Numero di offerte : 6
Offerta maxima : 220.00 €
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Tipo : Nomos, statère ou didrachme campano-tarentin
Data: c. 281-228 AC.
Nome della officina / città: Calabre, Tarente
Metallo : argento
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 7 h.
Peso : 7,23 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Très beau portrait bien centré. Joli revers. Patine de collection ancienne
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Tête de nymphe à gauche, les cheveux retenus par un diadème et une sphendoné.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Cavalier nu au pas à gauche, couronnant son cheval ; petit dauphin à droite entre les jambes du cheval.
Legenda rovescio : TA
Commento
La tête au droit rappelle certains didrachmes de Naples frappés entre 340 et 241 avant J.-C. Au revers, c’est le cavalier et non pas Taras qui symbolise Tarente.
Cronistoria
CALABRIA - TARENTUM
(272-235 a.C.)
Autonomia - Prima alleanza con il Romani
Taranto, fondata intorno al 706 aC dai Partenopei, fu l'unica colonia di Sparta. Secondo la mitologia, Taras era figlio di Poseidone e della ninfa Satira. Fu salvato durante un naufragio da un delfino che lo depositò vicino alla città futura e la leggenda TAPAS designa la città. Dopo la partenza di Pirro, Taranto si sottomise a Roma. Sotto la guida del Console Spurio Carvilio Massimo, Taranto divenne una città alleata di Roma. Dopo la sconfitta del 272 a.C. conobbe un grande periodo di prosperità che durò fino alla seconda guerra punica (221-202 a.C.).
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