v47_0114 - CARIA - KNIDOS Drachme
MONNAIES 47 (2011)
Prezzo di inizio : 850.00 €
Valutazione : 1 500.00 €
Prezzo realizzato : 1 100.00 €
Numero di offerte : 3
Offerta maxima : 1 100.00 €
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Tipo : Drachme
Data: c. 465-449 AC.
Nome della officina / città: Carie, Cnide
Metallo : argento
Diametro : 17 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 6,21 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale, bien centré des deux côtés avec une usure régulière. Beau protomé de lion. Portrait expressif d’Aphrodite. Jolie patine grise avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
BMC.15 - Aulock- - Cop.242 - Jameson1533 - EKC.128 - Dewing2362 - P.2586 - Delepierre2705 - RQEMAC.238
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection A. A. S.
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Protomé de lion à droite, la gueule ouverte, la langue pendante.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Tête laurée d’Aphrodite à droite, les cheveux longs ; le tout dans un carré creux.
Legenda rovescio : [KNI].
Traduzione rovescio : (de Cnide).
Commento
Mêmes coins que les exemplaires du musée de Copenhague (SNG. Cop. n° 242) et de la collection Jameson (n° 1533) passée ultérieurement dans la collection Niggeler I, n° 404. Le portrait d’Aphrodite, au revers, est d’une beauté exemplaire, protégé par le carré creux que soulignent et renforcent les traits archaïques de la déesse de la Beauté.
Cronistoria
CARIA - KNIDOS
(VI-V secolo a.C.)
Knidos era una città molto antica, un grande centro economico, politico e culturale. Nel 476 aC entrò nella lega Attico-Delio e vi rimase fino al 412 aC, dopo la sconfitta ateniese in Sicilia. La monetazione di Cnido sembra riprendere all'inizio del IV secolo. Fu al largo di Cnido, nel 394 a.C., che l'ateniese Conone, aiutato dal satrapo Farnabazo, ottenne una grande vittoria navale sulla flotta spartana di Lisandro. Si ritiene che Afrodite, adorata a Cnido, abbia ispirato Conone. Intorno al 350 a.C., Prassitele eseguì su richiesta degli Cnidi una statua di Afrodite che compare sulla moneta fino al periodo ellenistico, più precisamente fino alla battaglia di Magnesia del 189 a.C..
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