Live auction - bga_340265 - CELTI DEL DANUVIO Tétradrachme au cavalier, imitation de Philippe II
Devi Sign-in ed essere un offerente approvato fare un'offerta, Login per fare offerte. Conti sono soggetti ad approvazione e di approvazione sono raggiunti entro 48 ore. Non aspettare fino al giorno di una vendita si chiude per registrarti.Confermando la tua offerta su questo oggetto ti impegni ad un contratto legalmente vincolante per l'acquisto di questo prodotto e fare clic su «offerta» costituisce accettazione dei termini di utilizzo de live auctions cgb.fr.
Offerta deve essere collocato in euro gli importi interi vendita only.The si chiuderà al momento sulla descrizione dell'oggetto, eventuali offerte pervenute al sito dopo l'orario di chiusura non verranno eseguite. Volte transmition possono variare e le offerte potrebbero essere respinto se si attende per gli ultimi secondi. Per ulteriori informazioni ckeck le FAQ Live auction.
Le offerte vincenti saranno sottomesse ai 18% per spese di compartecipazione alla vendita.
Le offerte vincenti saranno sottomesse ai 18% per spese di compartecipazione alla vendita.
Valutazione : | 900 € |
Prezzo : | no offerta |
Offerta maxima : | no offerta |
Data di fine vendita : | 30 giugno 2015 15:40:04 |
Tipo : Tétradrachme au cavalier, imitation de Philippe II
Data: (IIe-Ier siècles avant J.-C.)
Metallo : argento
Diametro : 25 mm
Asse di coniazione : 2 h.
Peso : 13,78 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Très bel exemplaire, complet et homogène, avec une patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Zeus à droite ; grènetis.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Cavalier au pas à droite, tenant une palme de la main droite ; le cheval lève l'antérieur à droite ; entre les jambes du cheval, une torche.
Legenda rovescio : FILIP - POU
Commento
Si le statère d’or de Philippe II de Macédoine a servi de prototype à de nombreuses imitations gauloises, le tétradrachme n’a pas été imité en Gaule, mais reste principal sujet d’inspiration des monnaies pour les Celtes du Danube (LT. 9697-9767, 9768-9832, 9618-9630, 9870-9886). Les premières imitations furent frappées dans le premier quart du IIIe siècle avant J.-C. La fabrication des copies serviles, puis des imitations, enfin des frappes celtiques continuèrent pendant plus de deux siècles.