E-auction 362-275172 - bga_458901 - CENTRO - Incerti (Regione di) Bronze au taureau, (semis ou quadrans), inversé
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SENZA COSTI PER GLI ACQUIRENTI.
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| Valutazione : | 150 € |
| Prezzo : | 38 € |
| Offerta maxima : | 38 € |
| Data di fine vendita : | 23 marzo 2020 14:01:30 |
| partecipanti : | 6 partecipanti |
Tipo : Bronze au taureau, (semis ou quadrans), inversé
Data: c. 15-10 AC.
Metallo : bronzo
Diametro : 17 mm
Asse di coniazione : 9 h.
Peso : 1,69 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Bronze sur un flan court et irrégulier sur la tranche, avec une patine verte
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP - CAESAR.
Descrittivo diritto : Tête nue d’Auguste à gauche.
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar”, (l’empereur césar).
Rovescio
Titolatura rovescio : AVGVSTVS// DIVI F À L'EXERGUE.
Descrittivo rovescio : Taureau chargeant à droite.
Traduzione rovescio : “Augustus Divi Filius”, (Auguste fils du divin).
Commento
bronze exceptionnel,avec des types de droit et de revers inversé ; tous les exemplaire observés ont une tête à droite et un taureau à gauche.
Cronistoria
CENTRO - Incerti (Regione di)
(I secolo a.C.)
Spesso queste serie monetarie con l'aquila (RPC. 508 = RIC. 227 = BN 4730) o il toro (RPC. 509 = RIC 228 = LT. 9266) venivano date alla zecca imperiale di Lione. Questa attribuzione è messa in discussione dai celtici che preferiscono vedere in essa una monetazione puramente locale. Gli autori della monetazione provinciale romana vorrebbero riconoscervi officine ausiliarie, dipendenti dalla capitale della Gallia e forse coniate per conto delle truppe di stanza nella regione. Potrebbero infatti trattarsi di emissioni romanizzate degli Edui, dei Sequani o dei Lingoni, o anche dei Leuci o dei Treveri. L'officina o le officine che avrebbero prodotto queste specie si trovano ancora a nord di Lione. Questi laboratori avrebbero quindi svolto lo stesso ruolo di Vienna, Orange, Narbonne, Lione o Nîmes circa trent'anni prima: la creazione, la fornitura e la distribuzione di piccoli contanti extra per integrare o sostituire la monetazione puramente celtica demonetizzata.
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