brm_838979 - CLAUDIO e AGRIPPINA Denier
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Tipo : Denier
Data: 50-51
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 950 ‰
Diametro : 17,5 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 3,22 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie centrée. Usure importante mais régulière. Jolis bustes. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : TI. CLAVD. CAESAR. AVG. GERM P. M. TRIB. POT. P. P..
Descrittivo diritto : Tête laurée de Claude à droite (O*).
Traduzione diritto : “Tiberius Claudius Cæsar Augustus Germanicus Pontifex Maximus Tribunicia Potestas Pater Patriæ”, (Tibère Claude césar auguste germanique grand pontife revêtu de la puissance tribunitienne père de la patrie).
Rovescio
Titolatura rovescio : AGRIPPINAE AVGVSTAE.
Descrittivo rovescio : Buste lauré et drapé d’Agrippine jeune à droite (L*).
Traduzione rovescio : “Agrippinæ Augustæ”, (À Agrippine augusta).
Commento
Dans son corpus sur Lyon, J.-B. Giard a relevé douze exemplaires avec onze coins de droit et onze coins de revers. C’est néanmoins un monnayage rare et dynastique, frappé au moment de l’adoption de Néron comme César.
Cronistoria
CLAUDIO e AGRIPPINA
(50-54)
Agrippina (15-59) è figlia di Germanico e Agrippina Maggiore, sorella di Caligola. Sposò Domizio Enobarbo, dal quale diede alla luce Nerone nel 37. Dopo aver sposato lo zio nel 50, riuscì a far adottare il figlio dal marito, che divenne Cesare. Ad Agrippina non resta che, per assicurare il potere alla sua prole, liberarsi del marito divenuto una seccatura. Claude viene avvelenato, Britannico licenziato e Nerone succede a Claude. Agrippina è quindi strettamente associata al potere. Divenuta questa presenza troppo pressante, Nerone alla fine accettò di uccidere sua madre nel 59.
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