bfe_772153 - CONTADO VENASSINO - AVIGNONE - GRÉGOIRE XIII (Hugues Compagnagni) Double sol parisis ou six blancs
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Tipo : Double sol parisis ou six blancs
Data: (1578-1585)
Data: s.m.
Nome della officina / città: Avignon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 319 ‰
Diametro : 27 mm
Asse di coniazione : 9 h.
Peso : 3,58 g.
Commenti sullo stato di conservazione:
Ce double sol parisis est frappé sur un flan irrégulier présentant des éclatements et quelques faiblesses de frappe. Monnaie recouverte d’une patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : .GREGORIVS. XIII. PONTIF. MAX - ..
Descrittivo diritto : G sous la tiare pontificale coupant la légende en haut.
Traduzione diritto : (Grégoire XIII, grand pontife).
Rovescio
Titolatura rovescio : + CARO. CA. LEGA. GEOR. CA. COLE. AVEN.
Descrittivo rovescio : Croix cléchée fleurdelisée.
Traduzione rovescio : (Charles, cardinal légat et Georges cardinal co-légat d’Avignon).
Commento
D'après De Mey cette monnaie est copiée sur les gros de Nesle de Henri II. Il semble plutôt qu'elle fut produite d'après les doubles sol parisis d'Henri III, notamment en raison de la ressemblance de la croix du revers. Le G dans le champ est le chiffre de Grégoire XIII. Sur ce double parisis sont associés le légat d'Avignon, Charles de Bourbon et le vice-légat, Georges d'Armagnac.
Cronistoria
CONTADO VENASSINO - AVIGNONE - GRÉGOIRE XIII (Hugues Compagnagni)
(13/05/1572-10/04/1585)
Gregorio XIII (1510-1582) fece rispettare i decreti del Concilio di Trento. È noto soprattutto per la riforma che porta il suo nome, l'adozione del calendario gregoriano. Per sopperire al ritardo preso dal calendario giuliano (di Giulio Cesare) dalla sua adozione, undici giorni, si passò nel 1582 dal 4 al 15 aprile, recuperando così il ritardo accumulato dall'anno giuliano. Charles de Bourbon, fratello di Antoine, è quindi lo zio di Enrico IV. Alla morte di Enrico III, sarà proclamato dai leghisti con il nome di Carlo X, ma non regnerà mai perché prigioniero del nipote. Morì il 9 maggio 1590. Legato pontificio ad Avignone dal 1565, cardinale e arcivescovo di Rouen dal 1550, fu lui a celebrare le nozze di Enrico II di Navarra (futuro Enrico IV di Francia) con Margherita di Valois (regina Margot) il 18 agosto 1572, alla vigilia di Saint-Barthélemy.
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