v23_0377 - DOMIZIANO Denier
MONNAIES 23 (2004)
Prezzo di inizio : 200.00 €
Valutazione : 300.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 200.00 €
Valutazione : 300.00 €
lotto invenduto
Tipo : Denier
Data: 88
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 900 ‰
Diametro : 18,5 mm
Asse di coniazione : 5 h.
Peso : 2,96 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Beau portrait. Revers bien centré et de style fin. Une épaisse patine grise recouvre l’ensemble de la pièce ce qui lui donne un aspect agréable. Usure importante, mais exemplaire parfaitement lisible
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient d’une vieille collection du Sud de la France
Diritto
Titolatura diritto : IMP CAES DOMIT AVG GERM P M TR P VIII.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Domitien à droite (O*).
Traduzione diritto : "Imperator Cæsar Domitianus Augustus Germanicus Pontifex Maximus Tribunicia Potestate octavum", (L'empereur césar Domitien auguste vainqueur des Germains grand pontife revêtu de la huitième puissance tribunitienne).
Rovescio
Titolatura rovescio : COS - XIIII// LVD/ SAEC/ FEC.
Descrittivo rovescio : Cippe (colonne) orné d’une légende en trois lignes ; le tout dans une couronne de laurier.
Traduzione rovescio : "Consul quartum decimum Ludos Sæculares fecit", (consul pour la quatorzième fois a organisé les Jeux séculaires).
Commento
Poids léger. Sur notre exemplaire, la couronne de laurier entourant le cippe est simple et terminée par un ruban croisé.
Cronistoria
DOMIZIANO
(12/69-18/09/96)
Augusto
Domiziano, nato nel 51, divenne augusto nell'81, succedendo al fratello. Nell'86 furono organizzati per la prima volta i giochi capitolini. Sul Palatino viene eretto il Palazzo Flavio. Nell'88 si celebravano in pompa magna i giochi profani. Viene lanciata una prima campagna sulla Dacia che si conclude con una pace di compromesso, lasciando Decebalo padrone della situazione. Domiziano ha appena vinto una brillante campagna contro i Sarmati e gli Svevi (IMP XXII). Agricola morì in disgrazia il 23 agosto 93. Nel 95 Domiziano fece giustiziare Flavio Clemente, suo cugino. L'anno successivo Domiziano sarà assassinato su istigazione della moglie e del prefetto del Pretorio.
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Descrittivo
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