brm_901032 - GALERIO Follis ou nummus
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Tipo : Follis ou nummus
Data: 312
Nome della officina / città: Siscia
Metallo : rame
Diametro : 23 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 4,54 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 1re
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan mince, centré des deux côtés. Très joli revers. Portrait à l’usure régulière. Patine vert foncé
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : DIVO GAL VAL MAXIMIANO.
Descrittivo diritto : Tête voilée de Galère Maximien à droite (K°).
Traduzione diritto : "Divo Galerio Valerio Maximiano", (Au divin Galère Valère Maximien).
Rovescio
Titolatura rovescio : FORTI FO-RTVNAE/ -|A//SIS.
Descrittivo rovescio : Fortuna (la Fortune) drapée, debout à gauche, tenant un gouvernail de la main droite, placé sur un globe et de la gauche, une corne d'abondance ; derrière elle, une roue ; dans le champ, un croissant surmonté d’une étoile à huit rais).
Traduzione rovescio : “Forti Fortvnæ”, (À l'heureuse Fortune).
Cronistoria
GALERIO
(+5/05/311)
Restituzione di Licinio I
Galerio morì tra terribili sofferenze che Lattanzio attribuisce all'ira divina per fargli pagare il suo ruolo nella grande persecuzione contro i cristiani. La cambusa non era pentita. Solo Licinio I e Massenzio gli restituirono la memoria. Dopo l'eliminazione di Massenzio, Licinio, avvicinandosi a Costantino, ruppe gli ultimi legami che lo univano a Galerio. Galéria Valéria, moglie di Galerio nonché moglie di Diocleziano, cacciata da Licinio, trovò rifugio presso Massimino II Daia che era sul punto di affrontare Licinio. Massimino, picchiato il 30 aprile a Tzirallum, morì a Tarso nell'estate del 313. Poco dopo, Galéria Valéria sarà liquidata su istigazione di Licinio.
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Descrittivo
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