v24_0591 - GALLIENO Octassaria
MONNAIES 24 (2005)
Prezzo di inizio : 145.00 €
Valutazione : 300.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 145.00 €
Valutazione : 300.00 €
lotto invenduto
Tipo : Octassaria
Data: c. 255-260
Nome della officina / città: Tarse, Cilicie
Metallo : rame
Diametro : 33 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 22,83 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Bel exemplaire pour ce type de monnayage. Frappe un peu molle au revers. Patine vert foncée marbrée de rouge
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Buste radié, drapé et cuirassé de Gallien à droite vu de trois quarts en avant (A).
Legenda diritto : AU KAI P H-G - GALLIHNOS SEB/ P|P, (Autokrator Kaisaros Publios Hgrnatios Gallihnos Sebastos Patri Patrios)
Traduzione diritto : (L'empereur césar Publius Egnatius Gallien auguste, père de la patrie).
Rovescio
Descrittivo rovescio : Niké ou Victoria (la Victoire) debout à droite, nue jusqu'à la ceinture, les ailes déployées, le pied gauche posé sur un globe et soutenant un bouclier sur lequel elle grave la légende.
Legenda rovescio : TARSOU MHTROPOLEWS AMK/ G|G// EIS/ AINA/TOUS/ KURI/OUS
Traduzione rovescio : (Ville de Tarse, trois fois décorée/ sur le bouclier en cinq lignes : espérant l'Éternité de nos empereurs).
Commento
Mêmes coins que les exemplaires de la collection Aulock et Levante. Poids lourd.
Cronistoria
GALLIENO
(07/253-08 o 09/268)
Augusto
Gallien, figlio di Valérien I, nacque nel 218. Fu subito associato dal padre al potere e fu a capo dell'Occidente, mentre suo padre andò in Oriente. Ottenne una brillante vittoria sui tedeschi e consolidò il limes renano-danubiano. Dopo la cattura di Valérien in Oriente, Gallien deve affrontare su tutti i fronti. L'impero si disgrega. Gallia, Spagna, Germania e Bretagna si separano con Postum che per primo eliminò Salonin, figlio di Gallien. È l'usurpazione di Macriano e Quieto in Oriente. Gallien trascorrerà gli ultimi otto anni della sua vita cercando di rimettere insieme i pezzi di questo impero. Infine, fu assassinato nel settembre del 268 sotto le mura di Milano mentre assediava Aureolo, il capo della cavalleria, che si era ribellato.
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