E-auction 554-485769 - bpv_700328 - GETA Octassaria
Devi Sign-in ed essere un offerente approvato fare un'offerta, Login per fare offerte. Conti sono soggetti ad approvazione e di approvazione sono raggiunti entro 48 ore. Non aspettare fino al giorno di una vendita si chiude per registrarti.Confermando la tua offerta su questo oggetto ti impegni ad un contratto legalmente vincolante per l'acquisto di questo prodotto e fare clic su «offerta» costituisce accettazione dei termini di utilizzo de e-auctions cgb.fr.
Offerta deve essere collocato in euro gli importi interi vendita only.The si chiuderà al momento sulla descrizione dell'oggetto, eventuali offerte pervenute al sito dopo l'orario di chiusura non verranno eseguite. Volte transmition possono variare e le offerte potrebbero essere respinto se si attende per gli ultimi secondi. Per ulteriori informazioni ckeck le FAQ.
SENZA COSTI PER GLI ACQUIRENTI.
SENZA COSTI PER GLI ACQUIRENTI.
Valutazione : | 150 € |
Prezzo : | 23 € |
Offerta maxima : | 23 € |
Data di fine vendita : | 27 novembre 2023 15:04:00 |
partecipanti : | 7 partecipanti |
Tipo : Octassaria
Data: c. 200
Nome della officina / città: Mylassa, Carie
Metallo : rame
Diametro : 38 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 20,45 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan très large à l’usure très importante, identifiable. Patine foncée
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Buste drapé et cuirassé, tête nue de Géta César à droite, vu de trois quarts en arrière (A°2).
Legenda diritto : [PO SEPTI-MIOS GETAS KAI] (Poblios Septimios Getas kaisaros)
Traduzione diritto : (Publius Septimius Géta césar).
Rovescio
Descrittivo rovescio : Temple tétrastyle (ionique) avec fronton triangulaire au centre duquel se trouve une statue de Zeus Labraundos de face, avec pollos, collier, chiton, tenant le labrys (double hache) de la main droite et une lance de la main gauche.
Legenda rovescio : [MULA/SEWN]
Traduzione rovescio : (des Mylassiens).
Commento
Flan de médaillon selon les appellations anciennes. Pour ce type, A. Akarca avait recensé vingt exemplaires en 1959. Notre exemplaire serait très proche de celui de Paris (n° 17 du classement d’Akarca) avec la même légende de droit.