v21_2526 - ADRIANO Tétradrachme syro-phénicien
MONNAIES 21 (2004)
Prezzo di inizio : 300.00 €
Valutazione : 600.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 300.00 €
Valutazione : 600.00 €
lotto invenduto
Tipo : Tétradrachme syro-phénicien
Data: an 172
Nome della officina / città: Laodicée, Syrie, Séleucie et Piérie
Metallo : argento
Diametro : 24,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 13,56 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan large et ovale. Exemplaire à l’usure importante, mais parfaitement identifiable. Flan large, mais légèrement décentré sur les légendes. Beaux portraits, en particulier celui de Tyché au revers
N° nelle opere di riferimento :
Prieur 1111 (5 ex) - GIC.1239 var. (350£)
Pedigree :
Cet exemplaire provient de MONNAIES III, 22 octobre 1997, n° 142 et de MONNAIES XIII, 30 juillet 2001, n° 280
Diritto
Descrittivo diritto : Buste lauré et drapé d’Hadrien à droite, vu de trois quarts en avant (A*01).
Legenda diritto : [AUTOK KAI]SAR TRIAINOS ADRIANOS SEBAST (Autokratoros Kaisaros Traianos Adrianos Sebastos).
Traduzione diritto : (L’empereur césar Trajan Hadrien auguste).
Rovescio
Descrittivo rovescio : Buste de la Tyché de Laodicée, tourelée et drapée à droite ; sous le menton, BOP.
Legenda rovescio : [IOULIEw]N TwN KAI LAODI[KEwN], (Iouliewn twn kai Laodikewn).
Traduzione rovescio : (De la ville de Laodicée).
Commento
Même coin de droit que l’exemplaire du Prieur (n° 1111).
Cronistoria
ADRIANO
(08/11/117-07/10/138)
Adriano nacque nel 76 in Italica. Allievo di Traiano, sposò nel 100 Sabine, pronipote dell'imperatore, e fece carriera nel personale di quest'ultimo, in particolare durante la campagna dei Daci. Nel 117 succedette a Traiano e viaggiò per vent'anni visitando l'intero impero, unico imperatore che si fosse prestato a questo esercizio. Nel 122 Adriano andò in Spagna. Senza figli, scelse per la prima volta Elio come successore nel 136, ma quest'ultimo morì il 1 gennaio 138. Adriano adottò poi Antonino il 25 febbraio e lui stesso scelse Marco Aurelio e Lucio Vero come eredi di Antonino. Morì il 10 luglio 138.
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