brm_351392 - GIOVIANO Maiorina ou nummus, (PB, Æ 3)
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Tipo : Maiorina ou nummus, (PB, Æ 3)
Data: 363-364
Nome della officina / città: Héraclée
Metallo : rame
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,82 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 1re
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un petit flan bien centré des deux côtés. Beau portrait de Jovien de haut relief. Joli revers de style fin. Belle patine noire
Diritto
Titolatura diritto : D N IOVIAN-VS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste diadémé, drapé et cuirassé de Jovien à gauche, vu de trois quarts en avant (A'1a) ; diadème perlé.
Traduzione diritto : “Dominus Noster Iovianus Pius Felix Augustus”, (Notre seigneur Jovien pieux heureux auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : VOT/ V/ -|-// HERACA.
Descrittivo rovescio : Légende en deux lignes dans une couronne.
Traduzione rovescio : “Votis quinquennalibus”, (Vœux pour le cinquième anniversaire de règne).
Commento
Poids lourd. Rubans de type 3 aux extrémités bouletées. Ptéryges invisibles sous le paludamentum.
Cronistoria
GIOVIANO
(27/06/363-17/02/364)
Gioviano nacque nel 331 a Singidunum in Mesia. Conte dei domestici (Ammiano Marcellino, Storia, XXV, 5/4), succedette a Giuliano II il Filosofo il 27 giugno 363. Cristiano, aderì al credo niceno e abolì gli editti anticristiani di Giuliano. Gioviano firma la pace con il re sasanide Sapore II (309-379). Deve abbandonare Nisibis, Singara e parte dell'Armenia. Gioviano si ritirò con i resti dell'esercito e arrivò ad Antiochia nell'ottobre del 363. Assunse il suo primo consolato il 1 gennaio 364 in compagnia di suo figlio Flavio Varroiano, un bambino. Morì per asfissia presso un braciere il 17 febbraio 364 a Dadastana, piccola cittadina situata tra Nicea e Ancyra. Il successivo 26 febbraio Valentiniano venne proclamato agosto.
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