v21_2253 - GIULIO CAESAR Denier
MONNAIES 21 (2004)
Prezzo di inizio : 650.00 €
Valutazione : 1 500.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 650.00 €
Valutazione : 1 500.00 €
lotto invenduto
Tipo : Denier
Data: 40 AC.
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 950 ‰
Diametro : 20 mm
Asse di coniazione : 7 h.
Peso : 3,77 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire à l’usure importante, mais parfaitement lisible des deux côtés. Beau portrait
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Jules César à droite (O*).
Rovescio
Titolatura rovescio : Q. VOCONIVS// VITVLVS. Q./ DESIGN/ S|C.
Descrittivo rovescio : Veau à gauche.
Traduzione rovescio : “Quintus Voconius Vitulus Quæstor Designatus/ Senatus consulto”, (Quintus Voconius Vitulus questeur désigné avec l’accord du Sénat).
Commento
Pour ce type, M. Crawford a relevé une estimation inférieure à trente coins de droit et inférieure à trente-trois coins de revers. Pour ce type, d’après M. Crawford, un unique exemplaire figurait dans le trésor d’Aquileia. Ce denier est infiniment plus rare que ne le laissent supposer les ouvrages de référence.
Cronistoria
GIULIO CAESAR
(13/07/100-15/03/44 a.C.)
Giulio Cesare, nato nel 100 a.C., appartiene al partito di Mario e si oppone giovanissimo a Silla. Fu pretore nel 62 a.C., prima di formare con Pompeo e Crasso il primo triumvirato nel 59 a.C., anno del suo consolato. Riceve quindi un impero proconsolare sulla Gallia, rinnovato nel 54. Combatte Vercingétorige a Gergovie poi ad Alesia. Assediato, il capo gallico deve arrendersi. Crasso essendo stato ucciso a Carre, in Mesopotamia, nel 53 aC, Cesare si arrabbiò con Pompeo e marciò su Roma nel 49 aC Nel 48 aC, a Farsalo, schiacciò Pompeo che fuggì in Egitto dove fu assassinato. Cesare deve quindi affrontare i figli di Pompeo e il partito pompeiano. Li sconfisse a Thapsus (Africa, morte di Catone di Utica) nel 46 aC ea Munda (Spagna, morte di Gneio Pompeo). Cesare fu assassinato alle Idi di marzo (15 marzo 44 a.C.) da Cassio e Bruto. Fu divinizzato dopo la sua morte nel 42 a.C..
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