v61_0163 - GIULIA DOMNA Antoninien
MONNAIES 61 (2014)
Prezzo di inizio : 225.00 €
Valutazione : 350.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 225.00 €
Valutazione : 350.00 €
lotto invenduto
Tipo : Antoninien
Data: 215
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 500 ‰
Diametro : 24 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 4,91 g.
Grado di rarità : R3
Officine: 6e
Emission: 8e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan très large et ovale, parfaitement centré des deux côtés avec les grènetis complets. Portrait de haut relief et particulièrement bien venu à la frappe. Frappe un peu molle au revers avec une usure superficielle. Jolie patine superficielle avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection F. de La Viuda
Diritto
Titolatura diritto : IVLIA PIA - FELIX AVG.
Descrittivo diritto : Buste diadémé, drapé de Julia Domna à droite, vu de trois quarts en avant, la chevelure en tresses est ramenée derrière la tête, le tout posé sur un croissant (L15).
Traduzione diritto : “Iulia Pia Felix Augusta”, (Julie pieuse heureuse augusta).
Rovescio
Titolatura rovescio : VENERI GENE-TRICI.
Descrittivo rovescio : Vénus assise à gauche, tenant un sceptre de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Veneri Genetrici”, (À Vénus génitrice).
Commento
Ce type n’est répertorié que pour l’antoninien et le sesterce et semble beaucoup plus rare que ne le laissent supposer les ouvrages généraux.
Cronistoria
GIULIA DOMNA
(+217)
Augusta
Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..
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Descrittivo
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