v19_0232 - GIULIA DOMNA Drachme
MONNAIES 19 (2004)
Prezzo di inizio : 75.00 €
Valutazione : 150.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 75.00 €
Valutazione : 150.00 €
lotto invenduto
Tipo : Drachme
Data: an 5
Nome della officina / città: Césarée, Cappadoce
Metallo : argento
Diametro : 18,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 2,33 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire à l’usure importante, mais parfaitement identifiable avec un revers inhabituel. Flan ovale et irrégulier, légèrement corrodé
Diritto
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite, vu de trois quarts en avant, la chevelure en tresses, ramenée derrière la tête (L).
Legenda diritto : IOULIA DO-MNA [SE]
Traduzione diritto : (Julia Domna augusta).
Rovescio
Descrittivo rovescio : Aphrodite (Vénus) drapée debout à droite, relevant sa main droite derrière la tête et tenant une pomme de la main gauche.
Legenda rovescio : MHTROPO - [KAISARI]/ ET E
Traduzione rovescio : (Ville de Césarée, an 5).
Commento
Poids léger.
Cronistoria
GIULIA DOMNA
(+217)
Augusta
Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..
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