bpv_929941 - GIULIA DOMNA Unité
130.00 €
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Tipo : Unité
Data: 193-217
Nome della officina / città: Amphipolis, Macédoine
Metallo : rame
Diametro : 23,00 mm
Asse di coniazione : 7 h.
Peso : 6,04 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Belle monnaie légèrement décentré au revers. Très beau buste au droit, très bien venu. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite, vu de trois quarts en avant, la chevelure en tresses ramenées derrière la tête (L).
Legenda diritto : IOUAIA AUGUSTA.
Traduzione diritto : “Iulia Augusta”, (Julie Augusta).
Rovescio
Descrittivo rovescio : La Tyché assise à gauche, tenant une patère de la main droite.
Legenda rovescio : AMFIPOAEITWN.
Commento
Type que nous proposons pour la première fois à la vente !.
Cronistoria
GIULIA DOMNA
(+217)
Augusta
Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..
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