brm_597970 - LICINIUS I e LICINIUS II Follis
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Tipo : Follis
Data: 318
Nome della officina / città: Antioche
Metallo : rame
Diametro : 23,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,95 g.
Grado di rarità : R3
Officine: 5e
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie centrée. Métal piqué. Usure importante mais monnaie bien lisible et identifiable. Patine cuivrée
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Exemplaire provenant de la collection du docteur C.M
Diritto
Titolatura diritto : DD NN IOVII LICINII INVICT AVG ET CAES.
Descrittivo diritto : Bustes affrontés de Licinius Ier à gauche et de Licinius II à droite, tenant un trophée.
Traduzione diritto : “Dominorum Nostrorum Iovi LiciniI Invicti Augusti et Cæsari”, (À nos seigneurs Joviens Liciniens invincibles auguste et césar).
Rovescio
Titolatura rovescio : IOM ET VIRTVTI DD NN AVG ET CAES// -|-// SMATE.
Descrittivo rovescio : Jupiter nu debout à gauche, le manteau sur l’épaule, tenant une couronne de la main droite et un sceptre long de la main gauche ; devant lui un trophée d’armes ; de chaque côté un captif assis dos à dos.
Traduzione rovescio : “Iovi Optimo Principi Virtuti Dominorum Nostrorum Augusti t Cæsari”, (À Juptier, le meilleur très grand, la virilité de nos seigneurs Auguste et César.
Cronistoria
LICINIUS I e LICINIUS II
(317-324)
Licinio I fu proclamato augusto subito dopo la conferenza di Carnuntum, l'11 novembre 308. Nel 313, dopo il rescritto di Milano, sposò la sorellastra di Costantino Costanza. Nel 316 scoppiò una prima guerra che oppose Licinio a Costantino. Si conclude con la morte di Valente e la firma di una pace tra i due augusti. Il 1 aprile 317 furono creati tre Cesari: Crispo, Costantino II e Licinio II. Una seconda guerra scoppiò tra Costantino e Licinio nel 321. Questa si concluse con la decisiva sconfitta di Crisopoli nel 324 e la deposizione di Licinio, esiliato a Tessalonica prima di essere giustiziato l'anno successivo. Licinio II, figlio di Licinio I e di Costanza e nipote di Costantino I, fu elevato al cesarato il 1° marzo 317 insieme ai cugini Crispo e Costantino II. Dopo la sconfitta del padre nel 324 sopravvive, ma viene soffocato due anni dopo.
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