brm_648568 - LICINIO I PADRE Pseudo-argenteus
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Tipo : Pseudo-argenteus
Data: 318
Nome della officina / città: Trèves
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 250 ‰
Diametro : 18,5 mm
Asse di coniazione : 11 h.
Peso : 2,52 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie centré. Très joli revers. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP LICI-NIVS AVG.
Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé de Licinius Ier à gauche, vu de trois quarts en avant, tenant la mappa de la main droite et un sceptre de la main gauche sur l’épaule gauche (I*31).
Traduzione diritto : "Imperator Licinius Augustus", (L'empereur Licinius auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : IOVI CONSER-VA-TORI A-VG// STR.
Descrittivo rovescio : Jupiter assis de face sur un aigle debout à droite, prenant son envol ; Jupiter est nu et tient un foudre de la main droite et un sceptre de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Iovi Conservatori Augusti”, (À Jupiter protecteur de l'auguste).
Commento
Poids léger. Avec son argenture superficielle. Rubans de type 3. Ce type est très proche du pseudo-argenteus de Trèves frappé en 313.
Cronistoria
LICINIO I PADRE
(11/11/308-09/324)
Licinio I fu proclamato augusto subito dopo la conferenza di Carnuntum, l'11 novembre 308. Nel 313, dopo il rescritto di Milano, sposò la sorellastra di Costantino, Costanza. Nel 316 scoppiò una prima guerra tra Licinio e Costantino. Si conclude con la morte di Valente e la firma di una pace tra i due augusti. Il 1 aprile 317 furono creati tre Cesari: Crispo, Costantino II e Licinio II. Una seconda guerra scoppiò tra Costantino e Licinio nel 321. Si concluse con la decisiva sconfitta di Crisopoli nel 324 e la deposizione di Licinio, esiliato a Tessalonica prima di essere giustiziato l'anno successivo..
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