bfe_738315 - LORRAINE - CITÉ DE METZ Gros au Saint-Étienne agenouillé
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Prezzo : 200.00 €
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Tipo : Gros au Saint-Étienne agenouillé
Data: c. 1563-1600
Nome della officina / città: Metz
Metallo : argento
Diametro : 26,5 mm
Asse di coniazione : 9 h.
Peso : 2,91 g.
Commenti sullo stato di conservazione:
Ce gros est frappé sur un flan large et légèrement irrégulier. Monnaie agréables avec des reliefs nets
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : S. STEPHA. P - ROTHO. M.
Descrittivo diritto : Saint-Étienne à genoux à gauche, la tête nimbée et accosté de deux écussons aux armes de la cité, sous une main bénissante.
Traduzione diritto : (Saint-Étienne, protomarthyr).
Rovescio
Titolatura rovescio : GRO/SSV/S * M/ETE. ET EN LÉGENDE EXTÉRIEURE : (ROSE) SIT: NOMEN. DNI: NRI. IHV. XPI. BNDICTV..
Descrittivo rovescio : Croix cantonnée de quatre étoiles et surmontée d'un écusson aux armes de la cité.
Traduzione rovescio : (Que le nom de notre Seigneur Jésus Christ soit béni).
Cronistoria
LORRAINE - CITÉ DE METZ
(Sedicesimo secolo)
Con il Trattato di Chambord del 15 gennaio 1552, i principi tedeschi cedettero i Tre Vescovadi alla Francia in cambio dell'assistenza di Enrico II destinato a rovesciare Carlo V dal trono imperiale. In aprile vengono occupati i Tre Vescovadi. Carlo Quinto venne ad assediare Metz nel novembre 1552. La città fu difesa da François de Guise. L'assedio guidato dal duca d'Alba deve essere revocato il 2 gennaio 1553. Nel trattato di Cateau-Cambrésis, 3 aprile 1559, viene confermato alla Francia il possesso dei tre vescovadi.
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