v22_0858 - LORENA - CITTà DE METZ Thaler à l'écu échancré, 2e type
MONNAIES 22 (2005)
Prezzo di inizio : 190.00 €
Valutazione : 300.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 190.00 €
Valutazione : 300.00 €
lotto invenduto
Tipo : Thaler à l'écu échancré, 2e type
Data: 1641
Nome della officina / città: Metz
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 882 ‰
Diametro : 43 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 27,92 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Ce thaler est frappé sur un flan large, légèrement irrégulier, laissant apparaître une bonne partie des grènetis extérieurs. Reliefs faibles au niveau du buste du saint. Une légère patine grise de collection le recouvre. Le droit a été frappé avec un carré présentant une cassure à 9 heures. Léger tréflage à droite de l’écu de Metz
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : + S. STEPHANVS PROTOMARTIR..
Descrittivo diritto : Buste habillé à gauche de saint Étienne, nimbé.
Traduzione diritto : (Saint Étienne, protomartyr).
Rovescio
Titolatura rovescio : (ROSE À CINQ PÉTALES) MONETA CIVITA. METENSIS. 1641.
Descrittivo rovescio : Écu de Metz dans un hexalobe fleurdelisé et cantonné d'un lis dans chaque angle.
Traduzione rovescio : (Monnaie de la cité de Metz).
Cronistoria
LORENA - CITTà DE METZ
1563-1619
Santo Stefano è sempre rappresentato con una o più pietre perché fu lapidato, diventando il primo martire dopo Cristo. La situazione politica cambiò a Metz nel XVI secolo; liberata dalla tutela del vescovo, la città è ora amministrata dai cittadini. Enrico II si impadronì dei Tre vescovadi nel 1552, che gli furono confermati dalla pace di Cateau-Cambrésis nel 1559, ma Metz non sarebbe stata definitivamente integrata nel regno fino a dopo la pace di Nijmegen nel 1678. La monetazione municipale cessò nel 1661.
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