brm_851601 - LUCIO VERO Sesterce
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Tipo : Sesterce
Data: 08-12/166
Data: 167
Nome della officina / città: Roma
Metallo : bronzo
Diametro : 29,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 23,70 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 5e
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie sur un flan idéalement centré des deux côtés. Joli portrait de Lucius Vérus, détaillé. Revers agréable. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : L. VERVS AVG ARM PARTH MAX.
Descrittivo diritto : Tête lauré de Lucius Vérus à droite (O*).
Traduzione diritto : “Lucius Verus Augustus Armeniacus Parthicus Maximus”, (Lucius Vérus auguste arménaique grand Parthique).
Rovescio
Titolatura rovescio : TR POT. VII - IMP IIII COS III/ S|C.
Descrittivo rovescio : Victoria (la Victoire) marchant à gauche, tenant une couronne de la main droite et une palme de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Tribunicia Potestas septimus Imperator quartus Consul tertius”, (Revêtu de la septième puissance tribunitienne et de la quatrième acclamation impériale consul pour la troisième fois).
Cronistoria
LUCIO VERO
(7/03/161-02/169)
Figlio di Elio, Lucio Vero, nato nel 130, fu adottato contemporaneamente a Marco Aurelio da Antonino su espressa richiesta di Adriano morente. Durante il regno del padre adottivo, rimase nell'ombra e non ricevette nemmeno il titolo di Cesare. Dopo la morte di Antonino, il fratellastro condivise immediatamente con lui il potere, ad eccezione dei titoli di "Pontifex Maximus" (Gran Pontefice) e "Pater Patriæ" (Padre della Patria). Lucio Vero condusse una brillante campagna in Armenia tra il 163 e il 165, poi contro i Parti. Sposò Lucille nel 164 e morì nel febbraio 169 Lucio Aurelio Vero.
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