brm_911116 - MACRIANO Antoninien
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Tipo : Antoninien
Data: 260-261
Nome della officina / città: Antioche
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 150 ‰
Diametro : 22 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 2,98 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan large, centré des deux côtés. Joli buste. Usure plus marquée au revers. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP C FVL MACRIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié et cuirassé de Macrien à droite drapé sur l’épaule, vu de trois quarts en avant (B01).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Fulvius Macrianus Piux Felix Augustus”, (L’empereur césar Fulvius Macrien pieux heureux auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : A-EQVTAS AVGG *|-//- (SIC!).
Descrittivo rovescio : Æquitas (l’Équité) debout à gauche tenant une balance de la main droite et une corne d’abondance de la gauche.
Traduzione rovescio : “Æquitas Augustorum”, (L’Équité des augustes).
Commento
Légende fautée au revers comme pratiquement tous les exemplaires.
Cronistoria
MACRIANO
(09/260- primavera 261)
Augusto
Il giovane Macrien è il figlio di Macrien e il fratello di Quietus. Dopo la cattura di Valeriano I da parte di Shapur (Sapor), Macriano, generale di Valeriano I, e Ballista, prefetto del Pretorio, decidono di salvare l'Oriente per proclamare augusti i due figli di Macriano: il giovane Macriano e Quieto. Balista sconfigge Sapor a Corcycus e costringe il re a ritirarsi attraverso l'Eufrate. Dopo questa vittoria, i due Macriani marciano verso Ovest, ma vengono sconfitti da Auréolus, maestro di cavalleria di Gallien. Macrien e suo padre vengono fatti prigionieri e poi giustiziati. In Oriente Quieto, rimasto solo e abbandonato a se stesso, diventa facile preda di Odenath, re di Palmira..
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