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bpv_778323 - MACRINO Assarion

MACRINO Assarion BB
150.00 €
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Tipo : Assarion
Data: 217-218
Nome della officina / città: Nicopolis ad Istrum, Mésie Inférieure
Metallo : rame
Diametro : 18 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,91 g.
Grado di rarità : INÉDIT
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large et épais, parfaitement centré avec les grènetis complets, à l’usure régulière. Belle patine vert foncé
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Descrittivo diritto : Tête laurée de Macrin à droite (O*).
Legenda diritto : AUT K M OPEL-LI MAKRINOS, (Autokratoros Kaisaros Markos Oppelios Seuhros Makrinos)
Traduzione diritto : (L’empereur césar Marc Opel Sévère Macrin).

Rovescio


Descrittivo rovescio : Génie nu debout à gauche, le manteau sur l’épaule, portant la main droite devant sa bouche et tenant une corne d’abondance de la main gauche.
Legenda rovescio : NIKO/ POLIT-WN PROS I/STR, (Nikopolis Pros Istrwn)
Traduzione rovescio : (Nicopolis près d’Istros).

Commento


Semble complètement inédit et non répertorié. Manque aux principaux ouvrages consultés.

Cronistoria


MACRINO

(04/11/217-06/08/218)

Macrin nacque nel 164 a Cherchell in Mauretania. Non è un senatore, ma un cavaliere, di origine indigena (moresca). Procuratore della "res privata" (fondo privato dell'Imperatore) di Caracalla, divenne poi prefetto del Pretorio dal 212. Dopo l'assassinio di Caracalla l'8 aprile 217, fu acclamato imperatore l'11 aprile. Non verrà mai a Roma e rimane ad Antiochia. Divinizza Caracalla, ma esilia Giulia Domna, che si lascia morire. Prende il titolo di Severo per radunare a sé i sostenitori della famiglia Severiana e dà il prænomen di Antonino a suo figlio, Diadumeniano, promosso a Cesare. Mentre cerca di conciliare tutti, si imbatte nell'esercito, che manca Caracalla. I soldati squartati a Emesa proclamarono Eliogabalo il 16 maggio 218. Sconfitto a giugno, Macrino fuggì. Sentendo della morte di Diaduménien, cerca di suicidarsi gettandosi dal carro e viene ucciso dai suoi stessi soldati..

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