fme_868819 - MARIE DE MÉDICIS Médaille, Marie de Médicis
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Tipo : Médaille, Marie de Médicis
Data: 1615
Metallo : rame
Diametro : 74 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 78,23 g.
Orlo : lisse
Marchio : sans poinçon
Commenti sullo stato di conservazione:
Jolie patine marron présentant quelques concrétions vertes, notamment au revers. De l’usure sur les reliefs. Présence de coups, notamment sur la tranche
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : MARIA AVG. GALLIAE ET NAVARAE REGINA.
Descrittivo diritto : Buste de marie de Médicis à droite, portant le voile de veuve et une robe au décolleté ouvert à volants. Signé sous la tranche de l’épaule à gauche : G. DVPRE 1615.
Traduzione diritto : Marie, impératrice, reine de France et de Navarre.
Rovescio
Titolatura rovescio : SERVANDO DEA - FACTA - DEOS.
Descrittivo rovescio : Marie, représentée en Cybèle, portant une couronne, tient la barre de l’Etat (le bateau) où se trouvent des passagers nus, drapeau de France flottant au sommet du mat, à travers une violente tempête.
Traduzione rovescio : Pour sauver les Dieux, elle devient une déesse.
Commento
Nous sommes probablement ici sur une frappe contemporaine.
Diamètre sans bélière : 61,5 mm.
Diamètre sans bélière : 61,5 mm.
Cronistoria
MARIE DE MÉDICIS
(1573-1642)
Maria de' Medici (1573-1642), figlia del Granduca di Toscana Francesco, sposò Enrico IV il 17 dicembre 1600 a Lione. Marie non fu incoronata fino al 13 maggio 1610, il giorno prima della morte di Enrico IV. Luigi XIII, nato il 27 settembre 1601, era allora minorenne. Maria fu dichiarata reggente e Luigi fu incoronato il 17 ottobre 1610. Il 20 novembre 1614 fu dichiarato maggiorenne, ma lasciò il governo alla madre che convocò gli Stati Generali il 27 ottobre 1614. Quando Concini, il Maresciallo di Ancre, venne assassinata il 24 aprile 1617, la regina perse la reggenza e fu esiliata a Blois. Tornò in grazia attraverso Richelieu nel 1619. Maria de Medici insorse nuovamente contro suo figlio nel 1620 e prese parte alla giornata dei Dupes nel novembre 1630 per costringere il re a separarsi da Richelieu. Il re sceglie il ministro contro sua madre. Lasciò la Francia nel 1631 per non tornare mai più, si rifugiò in Olanda e morì in esilio a Colonia il 3 luglio 1642..
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