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brm_306705 - MASSIMIANO ERCOLE Argenteus

MASSIMIANO ERCOLE Argenteus MS
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2015)
Prezzo : 950.00 €
Tipo : Argenteus
Data: 295-296
Nome della officina / città: Nicomedia
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 900 ‰
Diametro : 21 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,23 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 3e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle pour ce type de monnayage sur un flan large, légèrement fendu à 4 heures au droit, bien centré des deux côtés avec les grènetis visibles. Très belle tête de Maximien Hercule. Revers de toute beauté, finement détaillé. Jolie patine de collection ancienne avec des reflets dorés. Conserve la plus grande partie de son brillant de frappe et de son coupant d’origine
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient du stock de Richelieu numismatique en 1998

Diritto


Titolatura diritto : MAXIMIA-NVS AVG.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Maximien Hercule à droite (O*).
Traduzione diritto : “Maximianus Augustus”, (Maximien auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : VICTORIAE - SARMATICAE//SMN.
Descrittivo rovescio : Camp surmonté de quatre tourelles, portes ouvertes, surmonté d'une étoile.
Legenda rovescio : G.
Traduzione rovescio : “Victoriæ Sarmaticæ”, (À la victoire sur les Sarmates).

Commento


Rubans de type 1 aux extrémités bouletées. Étoile à huit rais au-dessus de l’ouverture. Les battants des portes sont ornés de trois rangs paralllèles de rivets. Sept rangs verticaux de pierres.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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