E-auction 240-163289 - brm_173615 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus
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SENZA COSTI PER GLI ACQUIRENTI.
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| Valutazione : | 140 € |
| Prezzo : | 30 € |
| Offerta maxima : | 42 € |
| Data di fine vendita : | 20 novembre 2017 14:25:00 |
| partecipanti : | 6 partecipanti |
Tipo : Aurelianus
Data: automne 287 - automne 289
Data: 287-289
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 23,00 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,29 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire à l’usure très importante avec le métal piqué et corrodé, parfaitement lisible et identifiable avec une liaison de coin. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP C MAXIMIANVS P AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié de Maximien Hercule à gauche, vu de trois quarts en avant avec la léonté sur l’épaule et tenant de la main droite la massue (G1).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Maximianus Pius Augustus”, (L'empereur césar Maximien pieux auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : HERCVLI INVICTO AVGG/ S|-// -.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout à gauche, tenant un globe nicéphore de la main droite et la léonté enroulée autour du bras gauche, s'appuyant sur sa massue.
Traduzione rovescio : “Herculi Invicto Augustorum”, (À l’Hercule invincible des augustes).
Commento
Poids léger. Avec toute son argenture. Rubans de type 2 aux extrémités bouletées. Mêmes coins que l’exemplaire du trésor de Thibouville, n° 2775, Bastien, n° 186c, pl. XIII. C’est le neuvième exemplaire publié. Prendra le numéro 186f dans le Supplément III du Bastien.
Cronistoria
MASSIMIANO ERCOLE
(10/12/285-02/310)
Augusto I
Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.
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