brm_466810 - MASSIMINO II DAIA Follis ou nummus
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Tipo : Follis ou nummus
Data: 310-312
Nome della officina / città: Londres
Metallo : rame
Diametro : 22 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,87 g.
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale à l’usure superficielle et présentant de petites faiblesses de frappe. Patine marron foncé aux reflets métalliques
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Exemplaire n°186 du trésor de Chitry
Diritto
Titolatura diritto : IMP MAXIMINVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste lauré et cuirassé de Maximin II à droite, vu de trois quarts en avant (B*).
Traduzione diritto : “Imperator Maximinus Pius Felix Augustus, (L’empereur Maximin pieux heureux auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : GENIO - POP ROM/ -|* // PLN.
Descrittivo rovescio : Genius (le Génie) debout à gauche, nu, coiffé du modius, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la gauche.
Traduzione rovescio : “Genio Populi Romani”, (Au Génie du Peuple romain).
Commento
Poids léger.
Cronistoria
MASSIMINO II DAIA
(1/05/305-04/313)
Augusto
Massimino II, nipote di Galerio, divenne Cesare il 1 maggio 305. Dopo la morte di Costanzo I Cloro il 25 luglio 306, non divenne augusto e rimase subordinato a Galerio. Alla fine della conferenza di Carnuntum nel novembre 308, è solo Filius Augustorum mentre Licinio I diventa direttamente augusto. Fu solo l'anno successivo che Massimino II prese il titolo di agosto. Dopo la morte di Galerio nel maggio 311, era il più anziano dei tetrarchi sopravvissuti. Litiga con Licinio e Costantino I, mentre cerca di avvicinarsi a Massenzio. Dopo il 312, Licinio si rivolta contro di lui e viene definitivamente eliminato nel 313.
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