v31_0173 - NERONE As, (MB, Æ 27)
MONNAIES 31 (2007)
Prezzo di inizio : 350.00 €
Valutazione : 550.00 €
Prezzo realizzato : 411.00 €
Numero di offerte : 3
Offerta maxima : 585.00 €
Prezzo di inizio : 350.00 €
Valutazione : 550.00 €
Prezzo realizzato : 411.00 €
Numero di offerte : 3
Offerta maxima : 585.00 €
Tipo : As, (MB, Æ 27)
Data: 66
Nome della officina / città: Roma
Metallo : rame
Diametro : 26,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 10,79 g.
Grado di rarità : R1
Emission: 4e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle pour ce type de monnayage sur un petit flan épais, parfaitement centré des deux côtés. Portrait massif de Néron. Victoire de style fin au revers. Jolie patine vert noir lissée, légèrement granuleuse
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP NERO CAESAR AVG GERM.
Descrittivo diritto : Tête nue de Néron à gauche, globe à la pointe du cou (O°1).
Traduzione diritto : “Imperator Nero Cæsar Augustus Germanicus”, (L’empereur Néron césar auguste germanique).
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE/ S|C.
Descrittivo rovescio : Victoria (la Victoire) volant à gauche, les ailes déployées, tenant un bouclier inscrit S P Q R.
Traduzione rovescio : “Senatus Populus Que Romanus/ Senatus Consulto”, (Au nom du Sénat et du peuple romain/ avec l’accord du Sénat).
Commento
Portrait tout à fait intéressant de Néron à la fin de sa vie avec un cou massif.
Cronistoria
NERONE
(13/10/54-9/06/68)
La riforma monetaria del 64 permise di risanare le finanze dello Stato facendone sostenere gli oneri agli abitanti dell'Impero. Quest'anno 64 è segnato dal grande incendio di Roma e dalle sue conseguenze, compresa la persecuzione contro i cristiani della città. L'anno seguente, è la scoperta della congiura di Pison, la morte di Seneca e Lucain. Nel 66 Tiridate fu intronizzato re d'Armenia a Roma. Nerone va poi in Grecia dove si esibisce sul palco e proclama "La libertà della Grecia". Gli eccessi dell'imperatore provocano all'inizio dell'anno 68 un'ondata di malcontento che culmina con la rivolta di Vindice in Gallia, Galba e Otone in Spagna. Nerone viene dichiarato nemico pubblico dal Senato. Si è suicidato il 9 giugno per non cadere vivo nelle mani dei suoi nemici..
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