brm_906434 - REPUBBLICA ROMANA - ANONIMO Sextans
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Tipo : Sextans
Data: c. 280-276 AC.
Nome della officina / città: Rome ou Italie
Metallo : rame
Diametro : 34,50 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 45,06 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan centré, éclaté à 6h. Joli pétoncle. Usure importante mais régulière. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Pétoncle (coquille) vue de dessus accostée de deux globules, un de chaque côté.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Caducée accosté de deux globules.
Commento
Monnayage coulé. Dans son inventaire, Haeberlin avait recensé 203 exemplaires avec des poids compris entre 55 et 77 g.
Cronistoria
REPUBBLICA ROMANA - ANONIMO
(III secolo a.C.)
Inizialmente, viene fusa la monetazione in bronzo. L'as, unità di bronzo che corrisponde a 12 once pesa circa 325 g intorno al 250 aC prima della fine della prima guerra punica (268-241 dC). Questo stallone divenne semiliberale intorno al 220 aC all'inizio della seconda guerra punica (221-202 dC), l'asso pesava solo circa 150 g. Le divisioni più piccole, uncia, semuncia, quartuncia sono ora battute invece che fuse. Il solo peso non basta a classificare la serie, entra in gioco anche il diametro. Rapidamente tra 225 e 200 lo standard passerà da liberale a sestenziale, cioè da 325 g a 54 g a fronte della più grave crisi politica ed economica che la Repubblica abbia conosciuto dalla sua fondazione. Dal 213 a.C., se l'as è ancora fuso, vengono colpite le altre divisioni dai sextans ai semuncia.
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