v11_0021 - SICILIA - MESSANA Pentonkion, (MB, Æ 26)
MONNAIES 11 (2002)
Prezzo di inizio : 99.09 €
Valutazione : 144.83 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 99.09 €
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Tipo : Pentonkion, (MB, Æ 26)
Data: c. 230-200 AC.
Nome della officina / città: Sicile, Messine
Metallo : bronzo
Diametro : 26 mm
Asse di coniazione : 1 h.
Peso : 12,05 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Bel exemplaire pour ce type souvent usé. Beau portrait. Symbole du droit rare. Décentré au revers avec une frappe molle. Jolie patine vert émeraude lissée avec de minuscules concrétions rougeâtres
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Zeus à droite ; derrière la tête, corne d’abondance.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Hoplite nu, casqué, tenant une javeline transversale de la main droite et un bouclier de la gauche.
Legenda rovescio : MAMERTIN[WN]/ P
Commento
Semble inédit avec ce symbole (corne d’abondance) derrière la tête.
Cronistoria
SICILIA - MESSANA
(461-450 a.C.)
Messina fu fondata dai Calcidesi intorno al 725 aC con il nome di Zancle, falce, nome che deriva dalla forma del porto della città. I Sami, in fuga dal giogo persiano, si impadronirono della città nel 493 aC e la tennero per quattro anni finché Anaxilas, tiranno di Rhegion, li scacciò e ribattezzò la città, Messina. Anaxilas e suo figlio furono rovesciati nel 461 a.C. e fu fondata la Democrazia. Messina fu distrutta dai Cartaginesi nel 396 a.C.. Messina, dopo aver riacquistato una certa prosperità nella seconda metà del IV secolo a.C., fu nuovamente devastata da un invasore, questa volta mercenari oschi che distrussero la città e massacrarono i suoi abitanti nel 288 aC I nuovi padroni, i Mamertini, mantennero la loro autonomia sotto il controllo dei Romani fino al I secolo aC La monetazione cessò nel 38 aC.
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