v51_0025 - SICILIA - MESSANA Tétradrachme
MONNAIES 51 (2011)
Prezzo di inizio : 6 800.00 €
Valutazione : 13 000.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 6 800.00 €
Valutazione : 13 000.00 €
lotto invenduto
Tipo : Tétradrachme
Data: c. 395 AC.
Nome della officina / città: Sicile, Messine
Metallo : argento
Diametro : 26 mm
Asse di coniazione : 9 h.
Peso : 16,96 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large et parfaitement centré des deux côtés, légèrement éclaté à 5 heures au revers. Très beau bige bien venu à la frappe, de haut relief avec une merveilleuse petite Niké. Revers fantastique, finement détaillé. Très jolie patine de collection ancienne avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de MONNAIES 47, n° 26
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE ; SIGNÉ SUR LA LIGNE D’EXERGUE.
Descrittivo diritto : Bige de mules à gauche, conduit par un aurige, tenant les rênes et le kentron, couronné par Niké volant à droite ; à l'exergue, un poisson à gauche ; signature dans la ligne d’exergue ; grènetis circulaire.
Legenda diritto : SWMIN.
Traduzione diritto : (Somin).
Rovescio
Descrittivo rovescio : Lièvre bondissant à gauche ; sous le lièvre, un aigle debout à gauche sur un rocher, dévorant un serpent ; grènetis circulaire.
Legenda rovescio : MESSANIW-N.
Traduzione rovescio : (de Messine).
Commento
Tétradrachme signé sur la ligne d’exergue (SOMIN). Mêmes coins que l’exemplaire du British Museum n° 56 (Rizzo, pl. XXVII, n° 10). Même coin de droit que l’exemplaire de l’American Numismatic Society (ANS. n° 381, pl. 13) et que les exemplaires de la collection Calouste Gulbekian n° 226-227, pl. XXIV et que l’exemplaire de la collection Ludwig (p. 109, n° 368).
Cronistoria
SICILIA - MESSANA
(IV secolo a.C.)
Messina fu fondata dai Calcidesi intorno al 725 aC con il nome di Zancle, falce, nome che deriva dalla forma del porto della città. I Sami, in fuga dal giogo persiano, si impadronirono della città nel 493 aC e la tennero per quattro anni finché Anaxilas, tiranno di Rhegion, li scacciò e ribattezzò la città, Messina. Anaxilas e suo figlio furono rovesciati nel 461 a.C. e fu fondata la Democrazia. Messina fu distrutta dai Cartaginesi nel 396 a.C.. Messina, dopo aver riacquistato una certa prosperità nella seconda metà del IV secolo a.C., fu nuovamente devastata da un invasore, questa volta mercenari oschi che distrussero la città e massacrarono i suoi abitanti nel 288 aC I nuovi padroni, i Mamertini, mantennero la loro autonomia sotto il controllo dei Romani fino al I secolo aC La monetazione cessò nel 38 aC.
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