brm_985960 - SULPICIA Denier serratus
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Tipo : Denier serratus
Data: 106 AC
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 950 ‰
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,84 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie centrée à l’usure régulière, quasi TTB+ au revers. Patine grise avec de légers reflets bleutés et dorés
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : D. P. P..
Descrittivo diritto : Têtes accolées des dieux Pénates laurés à gauche.
Traduzione diritto : “Dei Penates Publici”, (les dieux Pénates).
Rovescio
Titolatura rovescio : C. SVLPICI. C. F. À L'EXERGUE.
Descrittivo rovescio : Deux soldats debout face à face ; devant, une truie allaitant ses petits ; au-dessus, marque de contrôle, V.
Traduzione rovescio : “Caius Sulpicius Caii Filius”, (Caius Sulpicius fils de Caius).
Commento
Pour ce type, M. Crawford a relevé une estimation totale de 110 coins de droit et de 137 coins de revers. À chaque lettre de l’alphabet plusieurs coins peuvent être associés.
Cronistoria
SULPICIA
(106 a.C.)
Caio Atilio Serrano e Quinto Servilio Cepione erano consoli nel 106 aC Due anni prima era stato console anche Servio Sulpicio Galba. È legato alla nostra valuta. La gens Sulpicia, originaria di Lavinio, afferma di risalire ad Enea, ma non compare negli atti consolari fino all'inizio della Repubblica con Servio Sulpicio Camarino nel 500 aC L'imperatore Galba (68-69) apparteneva alla prestigiosa gens des Sulpicii.
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