bgr_420019 - SIRIA - REGNO DI SIRIA - SELEUCO I NICATOR Unité
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Articolo venduto sul nostro negozio (2022)
Prezzo : 220.00 €
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Prezzo : 220.00 €
Tipo : Unité
Data: c. 295-290 AC.
Nome della officina / città: Antioche, Syrie
Metallo : rame
Diametro : 20 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 7,05 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale, légèrement décentré au droit avec le grènetis visible. Belle tête d’Apollon. Joli revers particulier. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête laurée d’Apollon à droite, les cheveux longs tombant sur la nuque ; grènetis circulaire.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Athéna Promachos debout à droite, coiffée d’un casque corinthien, vêtue de l’égide et du chiton, brandissant une javeline de la main droite et tenant un casque de la main gauche ; dans le champ à droite une contremarque, une ancre renversée.
Legenda rovescio : BASILEWS/ [S]ELEU[KOU].
Traduzione rovescio : (du roi Séleucus).
Commento
L’ancre renversée ne semble pas une contremarque mais comme disposée par rapport à Athéna.
Cronistoria
SIRIA - REGNO DI SIRIA - SELEUCO I NICATOR
(323-280 a.C.)
Monete di type di Seleucos - Re
Seleuco I (355-280 aC), uno dei luogotenenti di Alessandro, arrivò nel 323 aC a Babilonia. Divenne satrapo nel 321 aC, ma ne fu espropriato da Eumene nel 316 aC Recuperò i suoi territori solo dopo la vittoria di Gaza nel 312 aC, vinta da Tolomeo su Demetrio Poliorcete. Combatte contro Antigone le Borgne (310-308 aC) e conduce anche una grande conquista che lo porta in India. Dopo il 306 a.C. prese il titolo di Basileos e si oppose a Cassandro e Lisimaco che contendevano con lui l'Asia Minore. Dopo la morte di Antigone a Ipsos nel 301 a.C., è il più potente diadoco con Tolomeo. Ha vinto la vittoria di Couroupédion nel 281 aC dove è stato ucciso il suo vecchio nemico. Fu assassinato l'anno successivo su istigazione di Tolomeo Keraunos mentre si preparava a invadere la Tracia e la Macedonia. Ultimo superstite dei Diadochi, lascia l'Impero di Alessandro nelle mani degli Epigoni.
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