v43_0660 - TACITO Aurelianus
MONNAIES 43 (2010)
Prezzo di inizio : 145.00 €
Valutazione : 250.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 145.00 €
Valutazione : 250.00 €
lotto invenduto
Tipo : Aurelianus
Data: 276
Nome della officina / città: Roma
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 21,50 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,53 g.
Officine: 2e
Emission: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle pour ce type de monnayage sur un flan parfaitement centré avec les grènetis complets. Portrait fantastique. Revers de haut relief de style fin. Magnifique patine gris métallique avec des reflets dorés. Conserve l’intégralité de
son brillant de frappe et de son coupant d’origine
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP C M CL TACITVS AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié, drapé et cuirassé de Tacite à droite, vu de trois quarts en avant (A).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Marcus Claudius Tacitus Augustus”, (L'empereur césar Marc Claude Tacite auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : LAETIT-IA FVND/ -|-// XXIB.
Descrittivo rovescio : Lætitia (la Joie) drapée, debout à gauche, tenant une couronne de la main droite et un gouvernail de la main gauche, placé sur la proue d'une galère à droite.
Traduzione rovescio : “Lætitia Fundata”, (La Joie retrouvée).
Commento
Avec l’intégralité de son argenture superficielle. Rubans de type 3 aux extrémités bouletées. Ptéryges fines sous le paludamentum.
Cronistoria
TACITO
(11-12/275-06/276)
Secondo A. Chastagnol, l'interregno dura quasi due mesi, tra la fine di settembre e l'inizio di dicembre 275 al massimo. Lo stesso ricercatore stabilisce che Tacito non fu eletto solo dal Senato, ma con l'aiuto dell'esercito, durante un balletto diplomatico tra Roma e gli eserciti pannonici, affinché Tacito accettasse la porpora. La data della sua elevazione pone un problema e la data tradizionale del 25 settembre può essere messa in discussione se l'interregno dura fino a dicembre. All'inizio del 276 Tacito lasciò Roma per combattere i Goti che avevano invaso l'Asia Minore. Alla fine fu assassinato a Tyana in Cappadocia..
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