v55_0253 - TACITO Aurelianus
MONNAIES 55 (2012)
Prezzo di inizio : 450.00 €
Valutazione : 950.00 €
lotto invenduto
Prezzo di inizio : 450.00 €
Valutazione : 950.00 €
lotto invenduto
Tipo : Aurelianus
Data: fin 275 - début 276
Data: 275-276
Nome della officina / città: Roma
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 22,00 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,93 g.
Grado di rarità : UNIQUE
Officine: 5e
Emission: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large et légèrement ovale bien centré des deux côtés avec les grènetis visibles. Beau portraitde Tacité. Joli revers à l’usure régulière, de frappe un peu molle. Patine gris foncé métallique avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de MONNAIES XXIVA, n° 628
Diritto
Titolatura diritto : IMP C M L TACITVS AVG (SIC !).
Descrittivo diritto : Buste radié, drapé et cuirassé de Tacite à droite, vu de trois quarts en avant (A).
Traduzione diritto : "Imperator Cæsar Marcus Claudius Tacitus Augustus", (L’empereur césar Marc Claude Tacite auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : SPES PVBLICA/ -|E// XXI.
Descrittivo rovescio : Spes (l’Espérance) marchant à gauche, tenant une fleur de la main droite et relevant sa robe de la gauche.
Traduzione rovescio : “Spes Publica”, (L’Espérance publique).
Commento
Rubans de type 3. Ptéryges larges sous le paludamentum. Semble complètement inédit et non répertorié avec cette variante de légende de droit.
Cronistoria
TACITO
(11-12/275-06/276)
Secondo A. Chastagnol, l'interregno dura quasi due mesi, tra la fine di settembre e l'inizio di dicembre 275 al massimo. Lo stesso ricercatore stabilisce che Tacito non fu eletto solo dal Senato, ma con l'aiuto dell'esercito, durante un balletto diplomatico tra Roma e gli eserciti pannonici, affinché Tacito accettasse la porpora. La data della sua elevazione pone un problema e la data tradizionale del 25 settembre può essere messa in discussione se l'interregno dura fino a dicembre. All'inizio del 276 Tacito lasciò Roma per combattere i Goti che avevano invaso l'Asia Minore. Alla fine fu assassinato a Tyana in Cappadocia..
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