brm_480404 - TRAIANO As
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Tipo : As
Data: 116
Nome della officina / città: Roma
Metallo : bronzo
Diametro : 26,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 12,75 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 6e
Commenti sullo stato di conservazione:
Patine vert foncé. Flan bien centré au droit. Beau buste de Trajan. Le revers présente plus de traces de circulation mais reste parfaitement identifiable
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Exemplaire provenant de la collection AJRR
Diritto
Titolatura diritto : IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC P M TR P COS VI PP.
Descrittivo diritto : Buste lauré et drapé de Trajan à droite, vu de trois quarts en arrière (A*21).
Traduzione diritto : "Imperatori Cæsari Nervæ Traiano Optimo Augusto Germanico Dacico Pontifico Maximo Tribunitiæ Potestate Consulo Sexies Patri Patriæ", (À l'empereur césar Nerva Trajan le meilleur auguste germanique dacique grand pontife revêtu de la puissance tribunitienne consul pour la sixième fois père de la patrie).
Rovescio
Titolatura rovescio : [SENATVS POPVL]VS QVE ROMANVS/ S|C.
Descrittivo rovescio : Victoria (la Victoire) marchant à droite, brandissant une couronne de la main droite et tenant une palme de la main gauche.
Traduzione rovescio : (au nom du Sénat et du Peuple romain).
Commento
Poids très lourd.
Cronistoria
TRAIANO
(27/10/97-8/08/117)
Augusto
Traiano nacque il 18 settembre 53 a Italica, vicino a Siviglia in Spagna, come il suo allievo Adriano. Appartiene a una famiglia di coloni stabilitisi in Spagna. Dopo una brillante carriera militare sotto i Flavi, fu console nel 91 e legato di Germania Superiore quando fu adottato da Nerva nel 97 per succedergli. Dopo la morte di quest'ultimo, diventa augusto. Il suo regno sarà dedicato a numerose campagne militari contro i Germani sul limes renano, che gli valsero il titolo di Germanico. Quindi, condusse due guerre daciche contro Decebalo che si conclusero con l'annessione della Dacia. Traiano prepara una campagna contro i Parti, i turbolenti e potenti vicini dell'est. Lasciò Roma per l'Oriente e stabilì il suo quartier generale ad Antiochia prima di invadere il regno dei Parti. Arriverà fino a Ctesifonte (Seleucia sul Tigri). Quando morì l'8 agosto 117, l'Impero era al suo apice e conobbe la sua massima espansione territoriale..
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