bga_914439 - VENETI (Regione di Vannes) Quart de statère d’or au personnage ailé
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Tipo : Quart de statère d’or au personnage ailé
Data: IIe siècle avant J.-C.
Nome della officina / città: Vannes (56)
Metallo : oro
Diametro : 11,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 1,65 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Joli petit quart frappé sur un flan court, avec des coins usés. De petits coups au droit et des faiblesses. Patine de collection
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête à droite, les cheveux en grosses mèches ; de la tête partent quatre cordons perlés, terminés chacun par une petite tête, un rameau en guise de cimier au-dessus de la tête, entouré de deux cordons perlés.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Cheval androcéphale, bridé à droite ; au-dessus, un aurige ; un étendard qui flotte devant le cheval ; un personnage ailé sous le cheval.
Commento
Variété incertaine avec un droit qui correspond plutôt au DT 2130, et un revers proche du DT 2132, bien que l’oiseau sous l’androcéphale soit en partie hors flan et mal visible dû à un coin usé.
Cronistoria
VENETI (Regione di Vannes)
(II - I secolo a.C.)
I Vénètes erano un popolo armoricano che risiedeva nell'attuale dipartimento del Morbihan e la cui capitale era Vannes. Erano buoni marinai quanto ottimi commercianti e controllavano sia il commercio del peltro che la sua esportazione tra la Bretagna e Roma. Avevano una potente flotta e molti porti costieri. I Vénètes presero il capo della coalizione armoricana che si oppose a Cesare nel 57 a.C. Furono sottomessi da Crasso. L'anno successivo, nel 56 aC, la flotta veneziana incontrò quella di Cesare, nell'estuario della Loira o nel Golfo del Morbihan e fu totalmente distrutta. Hanno inviato un contingente di soccorso per aiutare a liberare Vercingetorige assediata ad Alesia durante la seconda rivolta. Dopo la guerra, i Vénètes persero il loro potere politico, ma mantennero un ruolo economico, in particolare nei rapporti commerciali con la Bretagna. Cesare (BG. II, 34; III, 7, 9, 11, 16, 17; VII, 75). Livio (Ep. 104). Strabone (G. IV, 4, 1). Plinio (HN. IV, 107); Tolomeo (G. II, 8).
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