bpv_858446 - VESPASIANO E TITO Tétradrachme syro-phénicien
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Tipo : Tétradrachme syro-phénicien
Data: an 2
Nome della officina / città: Antioche, Syrie, Séleucie et Piérie
Metallo : argento
Diametro : 24 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 14,14 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie bien centrée des deux côtés à l’usure régulière. Jolis portraits. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Tête laurée de Vespasien divinisé à gauche (O*1) posée sur un aigle, ailes écartées, prenant son envol.
Legenda diritto : AUTOKRAT KAISA OUESPASIANOU
Traduzione diritto : (L'empereur césar Vespasien).
Rovescio
Descrittivo rovescio : Tête laurée de Titus à droite (O*), une étoile derrière la nuque, la date B surmontée d’une barre sous le menton .
Legenda rovescio : T .FLAUI. OUESP. KAIS. ETOUS NEOU IEROU
Traduzione rovescio : (Flavius Vespasien César - nouvelle année sainte An 2).
Commento
Dans la base TSP maintenue par Michel Prieur, dix-sept exemplaires seulement sont maintenant répertoriés, dont quatre en musées : Fitzwilliam Museum Cambridge McLean, Paris (2), Berne.
Cronistoria
VESPASIANO E TITO
(+79)
Tito è il primogenito di Vespasiano e Flavia Domitilla, nato nel 39. Nel 66, quando Vespasiano riceve da Nerone il proconsolato e tre legioni con l'incarico di reprimere la rivolta giudea appena scoppiata, Tito segue il padre in Giudea dove è legato della XV legione Apollinare. Dopo la proclamazione di Alessandria il 1° luglio 69, quando Vespasiano fu acclamato Augusto, il nuovo imperatore lasciò a lui il compito di completare la pacificazione della Giudea durante la quale si innamorò di Bérénice (cfr. Commedia di Racine). Dopo aver preso Gerusalemme nell'estate del 70, celebrò il Trionfo con il padre nel gennaio del 71..
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