bpv_731926 - DIADUMENIANO Tétradrachme syro-phénicien
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Tipo : Tétradrachme syro-phénicien
Data: an 215
Nome della officina / città: Caesarea Maritima, Palestine
Metallo : rame
Diametro : 22,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 11,18 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un petit flan ovale, court sur les légendes à l’usure importante, lisible et identifiable. Patine grise superficielle, légèrement granuleuse
N° nelle opere di riferimento :
Prieur 1679 (6 ex.) - .-
Diritto
Descrittivo diritto : Buste drapé et cuirassé, tête nue de Diaduménien à droite, vu de trois quarts en avant (A°).
Legenda diritto : M OP ANTW-NINO KAI.
Traduzione diritto : (Marc Opellius Antonin césar).
Rovescio
Descrittivo rovescio : Aigle debout de face sur une torche tournée à droite sur laquelle s’enroule un serment, les ailes déployées, les pattes écartées, tournant la tête à gauche, tenant une couronne dans son bec ; tete de taureau à droite entre les pattes de l’aigle.
Legenda rovescio : DHMARC EX OUSIAS.
Traduzione rovescio : (Puissance tribunitienne).
Cronistoria
DIADUMENIANO
(04/217-8/06/218)
Cesare
Diadumenian diventa Cesare quando suo padre Macrin viene proclamato augusto nell'aprile 217. Riceve il titolo di principe della giovinezza. Macrino lo introduce nella famiglia Severiana facendogli prendere il praenomen di Antonino, come egli stesso si impadronì di quello di Severo. Dopo la proclamazione di Eliogabalo, Macrino elevò suo figlio ad agosto nel maggio 218 per un brevissimo periodo. Picchiati a giugno, Macrin e Diaduménien sono fuggiti. Quest'ultimo viene catturato mentre tenta di passare ai Parti attraversando l'Eufrate. Viene ucciso.
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