bgr_887935 - EOLIA - CYME Tétradrachme stéphanophore
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Tipo : Tétradrachme stéphanophore
Data: c. 160 AC.
Nome della officina / città: Éolide, Cymé
Metallo : argento
Diametro : 33 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 16,55 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Superbe exemplaire sur un flan large, centré des deux côtés. Très beau portrait de la nymphe, bien venu à la frappe. Joli revers. Patine grise avec de légers reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête de la nymphe Kymé diadémée à droite, les cheveux relevés et coiffés en petit chignon.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Cheval au pas à droite, levant l'antérieur droit au-dessus d'une coupe à une anse ; le tout dans une couronne de laurier.
Legenda rovescio : KUMAIWN// STRATWN.
Traduzione rovescio : (de Cyme, Straton).
Commento
Monétaire Straton.
Cronistoria
EOLIA - CYME
(II secolo a.C.)
Cymé, oggi Sandakli, una delle città più importanti della costa eoliana, si trovava a sud di Myrhina. Aveva un porto e fu fondata dai Locresi. Lei stessa è all'origine della fondazione di Side in Panfilia e di Cuma in Campania. È la patria di Esiodo. La monetazione stepanoforica è stata oggetto di uno studio di JM Oakley, Wreathed Tetradrachms of Kymé pubblicato dall'ANS. in MN.27, (1982) che elenca diverse centinaia di esemplari, la maggior parte dei quali provengono dal grande reperto di Cilicia scoperto nel 1973 CH. I e che conteneva più di cinquemila tetradrammi.
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