brm_676856 - GETA Denier
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Tipo : Denier
Data: 208
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 550 ‰
Diametro : 19 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,19 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 5e
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie bien centrée frappée sur un flan ovale, avec un joli buste de l’empereur au droit. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : P SEPTIMIVS GETA CAES.
Descrittivo diritto : Buste drapé, tête nue de Géta à droite, vu de trois quarts en arrière (A°21).
Traduzione diritto : "Publius Septimius Geta Cæsar", (Publius Septime Géta césar).
Rovescio
Titolatura rovescio : PONTIF - COS II.
Descrittivo rovescio : Genius (Génie) nu debout à gauche, tenant une patère de la main droite, sacrifiant au-dessus d'un autel allumé, et de la main gauche deux épis.
Traduzione rovescio : "Pontifex Consul iterum", (Pontife consul pour la deuxième fois).
Commento
Le buste de Géta se modifie, le favori est présent et un duvet pointe sur la joue, le long de l’oreille.
Cronistoria
GETA
(06/198-26/02/212)
Cesare
Nato il 26 maggio 189, Geta divenne Cesare nel 198 e ricevette il titolo di pontefice l'anno successivo. Accompagna suo padre e suo fratello in Bretagna dal 208 e viene elevato ad Augusto l'anno successivo. Quando Settimio Severo morì a York il 4 febbraio 211, i due fratelli riportarono a Roma le ceneri del padre e divennero co-imperatori. Ma si odiano. Infine, dopo un anno di governo congiunto, Caracalla uccide il fratello tra le braccia della madre. Geta è dedicata alla "damnatio memoriæ" (dannazione della memoria). I suoi sostenitori vengono sistematicamente massacrati.
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