brm_523655 - GETA Denier
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Tipo : Denier
Data: 201
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 550 ‰
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,20 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 5e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale et irrégulier parfaitement centré avec les grènetis complets. Beau buste enfantin de Géta. Joli revers. Belle patine de collection ancienne avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection du Docteur J.-M. F
Diritto
Titolatura diritto : P SEPT GETA - CAES PONT.
Descrittivo diritto : Buste drapé et cuirassé, tête nue de Géta à droite, vu de trois quarts en arrière (A°2).
Traduzione diritto : “Publius Septimus Geta Cæsar Pontifex”, (Publius Septime Géta césar pontife).
Rovescio
Titolatura rovescio : PR-INC IVVENT.
Descrittivo rovescio : Géta debout à gauche, en habit militaire, tenant un rameau de la main droite et une haste renversée de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Principi Iuventutis”, (Au Prince de la jeunesse).
Commento
Poids léger. Ptéryges fines sous le paludamentum.
Cronistoria
GETA
(06/198-26/02/212)
Cesare
Nato il 26 maggio 189, Geta divenne Cesare nel 198 e ricevette il titolo di pontefice l'anno successivo. Accompagna suo padre e suo fratello in Bretagna dal 208 e viene elevato ad Augusto l'anno successivo. Quando Settimio Severo morì a York il 4 febbraio 211, i due fratelli riportarono a Roma le ceneri del padre e divennero co-imperatori. Ma si odiano. Infine, dopo un anno di governo congiunto, Caracalla uccide il fratello tra le braccia della madre. Geta è dedicata alla "damnatio memoriæ" (dannazione della memoria). I suoi sostenitori vengono sistematicamente massacrati.
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Descrittivo
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