brm_705049 - GIULIA DOMNA As
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Tipo : As
Data: 214
Nome della officina / città: Roma
Metallo : rame
Diametro : 24 mm
Asse di coniazione : 11 h.
Peso : 8,09 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 5e
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan mince, centré. Joli buste de Julia Domna. Usure régulière. Patine vert foncé
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IVLIA PIA - FELIX AVG.
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite, la chevelure en tresses ramenées derrière la tête (L).
Traduzione diritto : "Julia Pia Felix Augusta" (Julia pieuse heureuse Augusta).
Rovescio
Titolatura rovescio : VES-TA// S C.
Descrittivo rovescio : Julia Domna accompagnées de trois Vestales, deux à gauche, deux à droite avec un enfant de chaque côté, voilées et drapées sacrifant au-dessus d’un autel allumé ; en arrière plan le Temple rond tétrastyle de Vesta.
Traduzione rovescio : “Vesta”, (Vesta).
Commento
Poids léger.
Cronistoria
GIULIA DOMNA
(+217)
Augusta
Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..
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