bpv_312401 - GIULIA DOMNA Assarion
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Tipo : Assarion
Data: c. 193-211
Nome della officina / città: Philomelium, Phrygie
Metallo : rame
Diametro : 21 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 4,13 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large et ovale, bien centré des deux côté avec les grènetis visibles. Beau portrait de Julia Domna. Très joli revers de style fin. Belle patine vert clair
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite (L).
Legenda diritto : IOUL DOM-NA SEB
Rovescio
Descrittivo rovescio : Tyché, coiffée du calathos et drapée, tenan tun gouvernail placé sur un globe et une corne d’abondance de la main droite.
Legenda rovescio : FILOMHL e -PI ADRIANOU
Traduzione rovescio : (du magistrat Hadrien de Philomelium).
Commento
Même coin de droit que l’exemplaire de la collection Aulock, n° 8436, pl. 292.
Cronistoria
GIULIA DOMNA
(+217)
Augusta
Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..
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