brm_513698 - GIULIA DOMNA Denier
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Tipo : Denier
Data: 206
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 550 ‰
Diametro : 18 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,49 g.
Officine: 6e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan bien centré. Beau buste de Julia Domna. Frappe molle au revers. Patine grise superficielle au revers
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IVLIA - AVGVSTA.
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite, la chevelure en tresses ramenées derrière la tête (L).
Traduzione diritto : “Iulia Augusta”, (Julia augusta).
Rovescio
Titolatura rovescio : FELIC-I-TAS.
Descrittivo rovescio : Felicitas (la Félicité) debout à gauche tenant un caducée de la main droite et un long sceptre de la gauche.
Traduzione rovescio : “Felicitas”, (La Félicité).
Commento
La chevelure est particulière sur cet exemplaire avec une grand mèche de cheveux ramenée sur le devant. Cassure de coin visible au revers sur la légende.
Cronistoria
GIULIA DOMNA
(+217)
Augusta
Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..
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