brm_594589 - LUCIO VERO Sesterce
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Tipo : Sesterce
Data: 08-12/166
Data: 166
Nome della officina / città: Roma
Metallo : rame
Diametro : 31 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 24,38 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 5e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire centré. Joli portrait. Revers à l’usure régulière. Agréable patine verte
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : L VERVS AVG ARM - PARTH MAX.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Lucius Vérus à droite (O*).
Traduzione diritto : “Lucius Verus Augustus Armeniacus Parthicus Maximus”, (Lucius Vérus auguste vainqueur des arméniens grand parthique).
Rovescio
Titolatura rovescio : TR POT VI - IMP IIII COS II/ S|C.
Descrittivo rovescio : Victoria (la Victoire) debout de face tournée à droite, tenant une palme de la main droite et fixant sur un palmier un bouclier inscrit : VIC/ PAR.
Traduzione rovescio : “Tribunicia Potestate sextum Imperator quartum Consul iterum/ Victoria Parthica”, (Revêtu de la sixième puissance tribunitienne et de la quatrième acclamation impériale consul pour la deuxième fois// La Victoire parthique).
Commento
Rubans de type 3.
Cronistoria
LUCIO VERO
(7/03/161-02/169)
Figlio di Elio, Lucio Vero, nato nel 130, fu adottato contemporaneamente a Marco Aurelio da Antonino su espressa richiesta di Adriano morente. Durante il regno del padre adottivo, rimase nell'ombra e non ricevette nemmeno il titolo di Cesare. Dopo la morte di Antonino, il fratellastro condivise immediatamente con lui il potere, ad eccezione dei titoli di "Pontifex Maximus" (Gran Pontefice) e "Pater Patriæ" (Padre della Patria). Lucio Vero condusse una brillante campagna in Armenia tra il 163 e il 165, poi contro i Parti. Sposò Lucille nel 164 e morì nel febbraio 169 Lucio Aurelio Vero.
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