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v27_0220 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus FDC/SPL
MONNAIES 27 (2006)
Prezzo di inizio : 200.00 €
Valutazione : 300.00 €
Prezzo realizzato : 250.00 €
Numero di offerte : 4
Offerta maxima : 250.00 €
Tipo : Aurelianus
Data: printemps 290 - 291
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 22 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 4,88 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 1re
Emission: 7e
Commenti sullo stato di conservazione:
Petit flan très épais, bien centré des deux côtés. Magnifique portrait consulaire de Maximien Hercule où tous les détails de la trabea sont bien visibles. Joli revers. Patine noire avec des reflets métalliques rehaussant les reliefs
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la liste Dominique Thirion, été 1992, n° 36

Diritto


Titolatura diritto : IMP MAXIMIANVS AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié consulaire de Maximien Hercule à gauche, vu de trois quarts en avant (H).
Traduzione diritto : “Imperator Maximianus Augustus”, (L'empereur Maximien auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : IOVI - AVGG/ -|-// A.
Descrittivo rovescio : Jupiter nu debout à gauche, le manteau sur l'épaule gauche tenant un globe nicéphore de la main droite et un sceptre long de la gauche ; à ses pieds, un aigle debout à gauche, détournant la tête à droite.
Traduzione rovescio : “Iovi Augustorum”, (Au Jupiter des augustes).

Commento


Sans argenture. Poids très lourd. Sur cet exemplaire tous les détails de la robe consulaire sont bien visibles en particulier les manteaux de cérémonie “toga picta” et “toga palmata” qui font partie des ornements du Triomphe, “ornementa Triumphalia”. Malgré la rareté de cet exemplaire, nous n’avons relevé aucune identité de coin pertinente. C’est le dixième exemplaire recensé. Prendra le n° 336d dans le Supplément III de Bastien.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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